Le Voci degli Antenati e delle Forze Universali – Ciotto di San Lorenzo

Cari Prositiani, oggi vorrei portarvi a visitare un luogo davvero particolare che io reputo meraviglioso ma soprattutto ammantato da energie pure, seppur misteriose, che ritengo appartengano alla natura che lo veste e agli uomini che lo hanno vissuto in antichità.

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Una delle più suggestive testimonianze di una natura ancora intatta e di una vita che fu.

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Questo splendore che riposa al di là di un bosco, adagiato tra floride cime e aspri falesie, si chiama Ciotto di San Lorenzo ed è qui che un prato verde, a forma di conca, colorato da fiori che nascono spontanei, raccoglie diverse specie di flora tra le quali sgattaiolano felici vari animali come le marmotte, i caprioli e i conigli selvatici. Siamo in un punto alto della valle in cui vivo, la Valle Argentina, nella provincia di Imperia e ci ritroviamo a 1.400 mt s.l.m. Si giunge in questo paradiso, che oltre all’essere magico, infonde una sua sacralità, attraverso il percorso che porta al Passo della Mezzaluna passando per la fatata Foresta di Rezzo, una splendida e pulita faggeta dove luci ed ombre si alternano creando atmosfere mozzafiato.

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L’entrata del sentiero, un sentiero prevalentemente pianeggiante, largo e libero, è subito dopo Drego, in Passo Teglia, e si cammina completamenti immersi nella natura più suggestiva.

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Una volta giunti al Ciotto, la meraviglia è data soprattutto da un complesso megalitico con tanto di cerchio sacrificale (che potete vedere formato da pietre bianche), masso altare e un grande Menhir.

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L’estremità del Menhir, sta ad indicare approssimativamente l’azimut del sole al tramonto, nel periodo del solstizio d’inverno.

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Grandi massi bianchi, che si distinguono tra il verde acceso, creano lo splendore che lascia estasiati.

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Opere di uomini che vissero tantissimo tempo fa e che oggi ci appaiono come dichiarazioni misteriose e affascinanti. In seguito all’antico popolo che lo abitò, passò di qui San Lorenzo, giovane uomo di origi spagnole che fu Diacono di Roma. Del suo arrivo e della sua presenza sono rimaste le rovine della piccola chiesetta a lui dedicata. I Corvi gracchiano nel cielo terso. Volano in modo circolare attendendo qualche piccola preda. Le Marmotte fischiano e il vento fruscia tra gli arbusti di bacche rosse come il fuoco.

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So che, nascosti da qualche parte, ci sono anche Lupi, Allocchi, Salamandre e Picchi. L’Agrifoglio e l’Aquilegia invece, si mostrano orgogliosi, raccontando il sottobosco. L’Anemone Bianco lo descrive con la sua poesia. Tutto è perfetto. Questo era uno degli snodi della Via Marenca, famosa strada del passato che si sviluppa sui crinali e collega i monti liguri alle zone piemontesi. Uno degli antichi cammini dei pastori che dalle valli di Imperia conducevano i greggi ai grandi pascoli del Monte Saccarello e del Colle di Tenda. Ma perché vi ho portato qui? Come vi spiegavo, in questo regno, si riconosce un’atmosfera atta ad accendere una spiritualità percepibile all’istante. IMG-20150710-WA0039

S’innalza il livello spirituale di esistenza arrivando a distinguere persino forze arcane che osano e vogliono farsi sentire. Questo almeno, è quello che è accaduto a me. Riconosco che la natura ha su di me un particolare effetto ma, con il sopraggiungere della quiete e dell’emozione, si arriva indiscutibilmente ad essere nettamente più sensibili fino a collegarsi, a mio avviso, con le frequenze energetiche dell’Universo che parlano e raccontano attraverso parole proprie o toni di chi qui, ha abitato molto tempo prima.

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E’ persin semplice, basta volerlo. No, non sento le voci e nemmeno ho allucinazioni uditive, come potete vedere sono una normalissima persona che si diverte e sta bene a contatto della Natura.

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Semplicemente percepisco. Percepisco l’amore per Madre Terra che mi abbraccia e mi fa sua. Ancora più sua. Che mi dona forza e sostegno. E complicità. Percepisco la potenza del cielo che avvolge come un manto, e le straordinarie virtù della vita che guizza energica, lì, senza avere il minimo timore. Queste sensazioni mi appartengono; è diverso dal riuscire semplicemente a sentirle. E’ un luogo questo colmo di ricordi ed emozioni.

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Qui, anni orsono, coloro che da sempre nominiamo streghe, si univano alle onde energetiche universali. Qui, uomini credenti, hanno sacrificato ai loro Dei, esseri viventi. Qui, venivano richieste, con tutto il potere che si sentiva e si trasmetteva, le risoluzioni alle necessità. Non si parla di leggende, spiriti o magia. Si parla di energie emesse con un tale vigore da prender vita. Si parla di una forza intrinseca che tutti noi, ancora oggi abbiamo, ma lasciamo sopire quieta e soffocata nel nostro più profondo. In questo posto no.

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In questo posto, così come in tanti altri di questo incantevole pianeta che abitiamo, questa forza fuoriusciva fiera e possente, straordinaria. E si può sentire ancora adesso. E a questo punto, parlare di magia nemmeno mi dispiace. Perché pare proprio come magico, ciò che si riesce a intendere.

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Il riavvicinamento con quello da cui siamo nati. Ognuno di noi può trovare il suo luogo “ideale” per riavvicinarsi a queste forze, per riconoscersi come suoi figli.

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Per sentirsi parte di un mondo ancora più grande, un macrocosmo che solitamente non si identifica. Il mio è qui. Uno dei tanti per lo meno. Puro, protetto, selvaggio. Dall’anima scoperta in bella mostra.

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E ho desiderato farlo conoscere anche a voi. Si chiama Ciotto di San Lorenzo. Il vostro che nome ha?

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L’Importanza del PH Sanguigno – Troppo Sottovalutato

MANTENERE IL SUO GIUSTO VALORE CON L’ALIMENTAZIONE

In fisiologia, il sangue, è considerato un tessuto (tra i connettivi per la precisione) anche se allo stato liquido. Sappiamo tutti che, passando nel nostro organismo, ha la capacità di trasportare le sostanze trasformate utili e riportare via quelle di scarto attraverso un movimento perpetuo che è la circolazione sanguigna. purificare-il-sangueIn pratica nutre e pulisce il nostro corpo. Da qui diventa ovvio capire che più un sangue è pulito e mantenuto nei suoi giusti valori più potrà eseguire un ottimo lavoro, al contrario, se è sporco perché intossicato da diversi fattori, automaticamente tutto il nostro organismo ne subirà le conseguenze. Un valore molto importante del sangue, purtroppo poche volte considerato, è il suo PH. Il pH è la misurazione di acidità o di basicità di un liquido o meglio di una soluzione acquosa. Tutto in natura ha un suo pH e se questa misurazione è sballata in riferimento al soggetto, nello stesso soggetto vengono a causarsi seri problemi. Anche la televisione, parlando di detergenti, ci spiega che se la nostra pelle ha un pH di 5.5 (in realtà varia da individuo a individuo da circa 4.5 a 5.6), è bene utilizzare prodotti adatti a questo pH e quindi non troppo più acidi, non troppo più basici o alcalini. ph-scaslePossiamo dire che la scala di misurazione del ph va da 0 a 14, per cui, la sua metà è 7. Da 0 a 7 sarà considerata l’acidità mentre da 7 a 14 la basicità. Noterete già come la nostra pelle è quindi leggermente acida. Scusate quest’introduzione noiosa ma era per definire bene di cosa stavo parlando. Ora, mentre il pH della nostra pelle è appunto intorno al 5.5 (manteniamo questo valore) dovete sapere che quello del sangue è invece all’incirca di 7.41. Più o meno. Leggermente basico. Tenendo conto della differenza tra sangue arterioso “pulito” e sangue venoso “che trasporta sostanze di rifiuto”. Mantenendo il valore del sangue intorno a 7.41 ecco che ci ritroveremo con un sangue ottimo che nutrirà e pulirà tutti gli altri tessuti del nostro corpo. Al di sotto del 7.35 o al di sopra del 7.45 inizieranno ad esserci problemi perché un sangue troppo acido inacidisce il corpo mentre quello troppo basico avrà un’azione caustica nei confronti dei nostri tessuti. Teniamo conto che molto spesso, se non stiamo bene, se siamo sotto stress o se dobbiamo prendere medicinali è normale che i nostri valori si alzeranno o si abbasseranno ma nessun problema, possono tornare normali senza allarmismo. Come fare a tenere un valore del pH adeguato però? E’ semplice. Un grande aiuto ci può arrivare dall’alimentazione. alimenti-bio11Come vi dicevo prima, tutto in natura ha un suo pH per cui anche gli alimenti. Naturali ovviamente. Potrete anche parlarne con il vostro medico ed eventualmente richiedere la voce pH nelle analisi del sangue (che è un vostro diritto!). Un pH sballato, a lungo andare, può degenerare le cellule e causare seri disturbi. L’iperacidità ad esempio porta a malesseri gastrointestinali come bruciori di stomaco o gastrite o calcoli. Sulla pelle possono apparire eczemi, seborrea, iperidrosi. Persino l’irritabilità, l’ansia o le cefalee sono riconducibili a un sangue troppo acido. Altri disturbi invece li avremo in caso di troppa basicità sanguigna. E quindi quali sono gli alimenti più acidificanti e che perciò rendono il nostro sangue più acido o più alcalinizzanti che invece lo rendono più alcalino? Scopriamoli.

ALIMENTI ACIDIFICANTI: carne, pesce, formaggi, cereali, grassi animali, tuorlo d’uovo, frutti di mare, aceto, zucchero bianco, caffè, tè, arachidi, bevande gassate, etc, etc… per non parlare degli additivi acidificanti per conservare gli alimenti. Persino alcuni frutti sono acidificanti come le fragole, i mirtilli e le prugne.

ALIMENTI ALCALINIZZANTI: legumi tranne lenticchie e fagioli, patate, alcuni tipi di latte, mandorle, carote, albicocche, insalata, uva e persino gli agrumi come il limone che pur essendo acido, la sua acidità, a contatto della nostra saliva diventa basica anzi, alcalinizzante.

Nessuno dei due tipi è “bravo” o “cattivo” bisogna solo cercare di mangiare in modo vario e soprattutto cercare di scegliere all’occorrenza l’alimento più adatto. Diciamo che, nella norma, la maggior parte della popolazione, soprattutto occidentale, soffre più di disturbi causati dall’acidità anche perché sono più i cibi acidificanti e questi cibi sono per noi all’ordine del giorno ma questo non vuol dire che non debbano essere mangiati. Ci sono poi anche dei cibi che sono definiti NEUTRI come gli oli, lo zucchero di canna e il miele grezzo che non vanno a intaccare alcun valore. Forse questo post vi sarà risultato noioso ma so che è molto utile conoscere queste cose e mi faceva piacere dirvele. Una dieta un po’ diversa dal solito. Un regime alimentare. Di seguito vi riporto a una tabella molto completa se volete saperne di più.

http://www.vitadidonna.it/alimentazione/alimenti/alimenti-alcalinizzanti-tabelle-cibi-acidi-e-alcalini.html

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Le Acque buone e che fanno bene per chi non ama l’Acqua

Acqua sciogli-grasso, acqua dolce, acqua che dona il buonumore, sono infinite le acque che possiamo creare con le nostre stesse mani e, oltre ad essere buone, sono anche utili al nostro organismo. Oggi vi farò vedere come ho preparato l’acqua di Fragole e Stevia, una bontà ricca di Vit. A, Vit. C, Calcio, Ferro, Magnesio e tantissimi altri elementi fantastici.

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Le Fragole sono grandi contenitori di Vit. C e hanno un’azione antiossidante potentissima. La Stevia invece, pianta conosciuta anche con il nome di sugarleaf grazie al suo sapore, è un dolcificante naturale che però al contrario dello zucchero, può essere usato in caso di Diabete (chiedete il parere medico), non alza il livello glicemico nel sangue e soprattutto non ha calorie quindi, non ingrassa. Ovviamente per tutti gli alimenti che Madre Natura ci offre, si consiglia sempre di non abusarne altrimenti rischierete di ottenere effetti negativi anzichè benefici, si sa. Quest’acqua quindi, preparata solo con questi due ingredienti, ma che voi potrete modificare a vostro piacimento, sarà quindi un’acqua molto dolce ma salutare che può piacere sicuramente anche ai bambini.

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Per 1 lt. d’acqua consiglio di mettere 7/8 Fragole in quanto intendo Fragole da coltivazione biologica che sono sempre molto più piccole rispetto a quelle che troviamo al Supermercato e anche più dolci ma ovviamente sarà il vostro palato a darvi in seguito i giusti suggerimenti. Di Stevia invece ne metterei almeno una decina di foglie grossolanamente spezzettate. Se non avete la pianta di Stevia sul terrazzo o in giardino sappiate che potete acquistarla in bustine ma per la dose dovrete leggere cosa riporta la confezione. Anche le Fragole andranno tagliate in 4 parti, grosso modo, e il tutto, bisognerà metterlo all’interno di una caraffa. Aggiungete l’acqua fino a riempire e lasciate almeno 12 ore in frigo a riposare. WP_20150610_001

Non ci sono conservanti per cui ricordate che non durerà molti giorni, nel giro di 2 giorni dovrete berla anche se la lascerete in frigo per non far andar a male gli ingredienti. Vi assicuro comunque che 1 lt. è una quantità minima e che questo elisir da voi creato è molto buono. Vi consiglio, sempre per non rischiare di eccedere, di cambiare di volta in volta gli elementi e creare quindi altre acque adatte ad altri scopi, come quella di Menta e Limone dissetante, rinfrescante, antinfiammatoria e dimagrante. Oppure quella con Zenzero, Cetriolo, Limone e Menta, idratante e anticellulite. Potrete spaziare con la fantasia e trovare così il modo di bere anche se non vi piace bere acqua. Qui http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/13526-acqua-aromatizzata-frutta ce ne sono molte. Non vi resta che dare spazio alla fantasia e alla voglia di creare. Io la trovo un’idea fantastica, squisita, divertente e valida!

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Alito Cattivo? Sono solo Pettegolezzi!

Chi soffre del fastidioso problema di Alitosi chiamato comunemente “alito cattivo” e mi riferisco a un disturbo costante e non momentaneo, è di norma una persona che non mangia in modo sempre sano e genuino. Il nostro cavo orale è lo specchio del nostro sistema digerente e, tutto ciò che c’è all’interno, ne fuoriesce.spazionews.it

I fattori circostanti poi, possono essere molteplici e spesso di grande rilevanza come: poca igiene orale (ricordiamoci che sono i batteri a creare l’odore sgradevole in qualsiasi parte del nostro corpo), utilizzo sovente di cibi particolari, difficoltà a digerire bene, quantità scarsa di mucose nel cavo orofaringeo, malattie di vario genere. Sapete però che al di là di quello che dice la medicina occidentale, ci sono ulteriori teorie sulla formazione di vari disturbi e quindi anche dell’alito cattivo e ve le voglio raccontare. Si presume infatti, in alcune filosofie, che la nascita di questo problema sia dovuto, o comunque manifesti, l’esprimere un esagerato giudizio, ovviamente negativo, nei confronti degli altri e, come se questo non bastasse, contornandolo ulteriormente dallo spettegolare di ciò che si pensa con amici e conoscenti sfornando propri pareri e giudizi in gran quantità, che ovviamente nemmeno sono stati chiesti. In sintesi, una persona che tutti i giorni e a tutte le ore, la sentirete giudicare qualcun altro, lamentandosi di come invece avrebbe dovuto fare e, peggio ancora, apostrofandola con dispregiativi, 99 su 100, quella persona che state sentendo non ha un alito molto profumato.

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E attenzione, la causa non è solo il pronunciare questi pettegolezzi e le proprie opinioni, il brutto è che basta pensarle. Stessa cosa vale anche per i pensieri di rabbia a livello generale. Siate quindi il più sereno e il più felice possibile. E’ naturale, come sempre, che è l’emozione a comandare e a far nascere la situazione perciò, esisteranno persone che tutto il giorno “tagliano e cuciono” ma senza problemi di Alitosi. Questo accade perché fondamentalmente lo fanno solo… pour parler ma non lo pensano davvero, non si creano del sangue marcio (da notare la metafora) nei confronti della vita degli altri. Dicono certe cose solo per tenere banco, per stare al passo con chi hanno intorno, per sentirsi al centro dell’attenzione ma, fondamentalmente, non provano sentimenti ignobili per il prossimo. A tutto questo, esponenti del pensiero positivo e della psicosomatica come Louise L. Hay, aggiungono di avere un occhio di riguardo anche verso i sentimenti di vendetta e nel far riaffiorare esperienze negative. Chi eccede, in modo grave, passerà di conseguenza, al rovinarsi persino il fegato. La rabbia ormai si sa, è ad esso prettamente collegata e, la lavorazione del Fegato può influire molto sull’alito. A questo punto direi che non rimane altro che abbandonare il passato e i cattivi pensieri, di ogni natura.

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Bisogna far uscire dalla bocca solo amore e scegliere il più possibile parole ricche di gentilezza e armonia. Naturalmente, ci sono anche tanti altri rimedi più pratici come: preoccuparsi della pulizia di denti e lingua, tenere in bocca caramelle al mentolo o chiodi di garofano, bere decotti di erbe digestive e rinfrescanti e soprattutto preoccuparsi della propria dieta nella quale si consiglia di diminuire un pò l’uso di zuccheri e di proteine animali. Quante cose si nascondo dentro di noi e, se è vero che come io credo, la psiche e il fisico sono un tutt’uno, penso si possa credere anche a queste teorie.

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Bere tanta Acqua fa davvero bene?

Premetto che bere fa bene. E su questo nessuno può dire il contrario. A dirlo infatti non sono io ma tante persone più colte e più informate di me. Bere, acqua ovviamente, è semplicemente essenziale. Si tenga conto che il nostro corpo è composto all’incirca del 70% di acqua, così come (guarda caso) il nostro Pianeta.

giovanigenitori.itCosì come le piante e la maggior parte degli animali. Ma non solo, le nostre stesse cellule, le più piccole strutture viventi, animali ed eucariote, che formano tutto il nostro organismo, sono formate a loro volta da organuli che “galleggiano” in un liquido gelatinoso chiamato Citoplasma composto da diversi elementi tra i quali l’acqua. Insomma, l’acqua, è la nostra fonte di vita.

bmscience.netConoscete la regola del 3? Portando all’estremo, un essere umano, rispetto alle sue fonti primarie quali l’aria, l’acqua e il cibo, si è studiato che grosso modo, esso può rimanere senza le sue essenziali sostanze per questo lasso di tempo:

3 minuti senza aria

3 giorni senza acqua

3 settimane senza cibo

Di conseguenza il suo corpo smette di vivere senza risorse. Si parla ovviamente di un essere umano adulto dalle caratteristiche fisiche nella norma e nella media e, ripeto, portato all’estremo. Questo serve a capire comunque come l’acqua sia ancora più importante per noi del cibo. Come essa ci serve per vivere. Ma non solo. Bere acqua è utile per tantissime cose. L’acqua spegne le infiammazioni (rossore alias fuoco), abbassa la temperatura elevata (febbre), evita l’”inaridirsi” dei reni, pulisce i vasi sanguigni, scrosta (perdonatemi questo termine ma rende bene l’idea) le pareti di vene e arterie aiutando la linfa a trasportare via le tossine. weburology.eu

Questo lo fa anche attraverso il sudore e l’urina. Ammorbidisce le feci. Lava gli organi e scioglie i grassi. Riempie lo stomaco impedendoci di mangiare eccessivamente. Idrata la nostra pelle (nostra grande e importantissima prima barriera che senza idratazione si ammala), arricchisce di ossigeno il nostro fisico, fluidifica il sangue e…. Mamma mia, potrei andare avanti all’infinito senza fermarmi. L’acqua è vita. Deterge il nostro organismo e un organismo ben pulito si ammala di meno, si stanca di meno e vive meglio. Da qualche anno addirittura si sente dire, prevalentemente nel nostro mondo “occidentale”, e sembra quasi essere diventata una moda, di bere almeno 2 lt di acqua al giorno. A proposito di questo, le teorie sparse per il mondo sono diverse. Chi asserisce che bisogna bere solo quando si ha sete, chi invece afferma che non bisogna arrivare a quel momento bensì prevenire ed evitare al nostro fisico la sofferente richiesta. Chi dice di bere solo lontano dai pasti, chi addirittura di non bere proprio secondo un periodo di purificazione. Come ho già scritto nei miei Disclaimer, non sono un medico, però sono una persona sana e io personalmente mi sono sempre regolata in questo modo. Grazie alla mia voglia di apprendere e anche a qualche consiglio di mamma, ho provato a studiare un po’ la necessità e la quantità di acqua che avrei dovuto ingurgitare. Ebbene, una delle prime cose che ho capito è che ogni persona deve assumere l’acqua utile al suo organismo e soprattutto a seconda del fabbisogno in quel dato periodo della sua vita. Perchè l’acqua è anche una specie di medicina. Non siamo tutti uguali, non si può fare a mio parere di tutta l’erba un fascio. Ci sono persone dotate geneticamente di più idratazione di altre e altre ancora che invece soprattutto (e questo è importante) non espellono i liquidi come chi gli sta di fianco. Sapete tutti cos’è un edema? L’edema è una ritenzione di liquidi detto in termini semplici.

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Avete presente quando pigiate un dito in un polpaccio che appare più grosso e gonfio del normale e rimane il segno? Quello è un edema. Ci sono edemi gravi, patologici, vere e proprie malattie invalidanti e poi ci sono gli edemi che fanno semplicemente apparire il corpo dilatato e sono ad uno stadio tranquillamente trattabile. Non dico curabile perché fortunatamente non si tratta di malattia ma semplicemente di un ristagno eccessivo di acqua (anche) che con qualche accortezza si può eliminare. Ora, questa tipologia di persona, è una persona che i liquidi deve eliminarli quindi, se a questa gente facciamo ingollare ancora litri e litri di acqua, cosa accadrebbe? Attenzione, continuate a leggere in quanto non è mia intenzione affermare che questi individui non devono più bere o bere poco. Il suggerimento che voglio dare è semplicemente quello di fare una buona scorta di liquidi assumendoli però da altre sostanze. Esattamente. L’acqua non è solo quella che esce dal rubinetto o che acquistate al Supermercato a pacchi di 6 bottiglie.

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L’acqua, come dicevo prima, è anche in tanti altri esseri viventi atti alla nostra alimentazione. La frutta e la verdura, ad esempio, ne sono straricche. Anche il pesce è un alimento che ne contiene tanta se vogliamo parlare di proteine (macromolecole povere d’acqua solitamente). Vi siete mai chiesti come mai i roditori bevono pochissimo? Alcuni, tengono i criceti in gabbia addirittura senz’acqua. Poveri… Un goccino ci vuole ma in verità, anche in natura, sono animali che bevono raramente e alcuni vivono in zone aride e desertiche. Come riescono quindi a mantenere il loro organismo pieno di vita? Il loro pelo bello morbido? Acquisendo l’acqua attraverso la loro alimentazione costituita prevalentemente da frutta e verdura. Fibre. E le piante? Le succulente, conosciute meglio come “grasse”, bevono pochissimo. Hanno scorte d’acqua incredibili. Se diamo loro da bere eccessivamente, marciscono! Soprattutto in determinati periodi dell’anno. Siate dunque equilibrati, bevete, un po’ di più di quello che bevete solitamente perché si ha l’abitudine di bere poco, questo è vero, ma non sforzatevi troppo. Fatevi aiutare da un’alimentazione completa (quindi non solo di fibre), varia e sana. Anche perché c’è da sottolineare una cosa molto importante. Perché far lavorare e quindi stancare troppo i reni anche quando non dovrebbero? Per cui non sforzatevi. Lo sforzo raramente fa bene alla nostra natura. La cosa inversa equivale ovviamente per chi ha il problema opposto. Chi è secco, arido (non ci crederete ma anche di sentimenti) deve bere molto di più. Acqua s’intende! E naturale. Lo dico perché a volte mi capita di chiederlo e sentirmi rispondere – Ma io bevo! 2 o 3 bicchieri di vino a pasto, qualche caffè, e durante il pomeriggio due gazzose! -. E’ la verità! Questo non vuol dire bere! Dissetarsi e idratare il nostro essere. Quindi, pelle secca, eccesso di proteine, stitichezza e chi più ne ha più ne metta, richiedono acqua! E anche in questo caso alimenti vegetali. E ora due consigli agli opposti. Soffri di ritenzione idrica? Cammina, muoviti, facendo attenzione alla tua pressione, cerca di sudare. Massaggia e accarezza pressando leggermente il tuo corpo. Prenota dei massaggi linfodrenanti o fai delle sedute di pressomassaggio dopo aver chiesto il parere del tuo medico. In casa fai qualche bel respiro per qualche minuto tutte le mattine e tutte le sere muovendo a tuo piacimento le gambe, le braccia e la testa. Soffri invece di aridità ma non riesci proprio a bere? Esistono anche questi casi. L’acqua, non piace. Fai un po’ di movimento, ti farà venire sete. Sostituisci l’acqua con tisane naturali oppure aggiungi all’acqua che non ti piace, del limone o delle foglie di menta evitando gli sciroppi zuccherini se si parla di quotidianità. Fatti delle spremute allungandole con l’acqua e sostituisci alla pastasciutta delle buone minestrine. Portati dietro una bottiglietta d’acqua e senza sforzarti troppo ogni tanto dacci un sorso. Applica sulla tua pelle prodotti naturali idratanti e mettili anche nella vasca da bagno preparandoti a stare un pò in ammollo. Ovviamente, alcuni consigli risultano ideali sia per un tipo di persona che per l’altro perché bisogna idratare entrambi ma allo stesso tempo sostituire i liquidi nuovi e puliti con quelli ormai pieni di tossine e sostanze di rifiuto.

PRINCIPI ATTIVI DRENATI COME COMPONENTI DI COSMETICI O COME ALIMENTI – ALCUNI ESEMPI: asparago, ortica, finocchio, porro, thè verde, verza, alghe, ananas, sedano, tarassaco

PRINCIPI ATTIVI IDRATANTI COME COMPONENTI DI COSMETICI O COME ALIMENTI – ALCUNI ESEMPI: mandorle, lattuga, cocomero, grano saraceno, olio d’oliva, soia, melone, carote

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Medicina Occidentale, Medicina Orientale, Medicina…..

Non penso che una possa escludere l’altra o le altre. Anzi, sono convinta che insieme, farebbero un gran lavoro. So che quello che sto per scrivere può sembrare un’utopia o ancor di più una stupidaggine senza senso ma esce dal mio cuore e la espongo.

besport.org

Vedete, io personalmente sono contraria all’utilizzo dei farmaci, per lo meno dove si può, perché si sa, fanno bene da una parte e male dall’altra. Sono contraria anche al loro utilizzo quotidiano, quel sovente metodo di usarli alla minima avvisaglia, al minimo trillo d’allarme, all’abusarne, in quanto il farmaco, a mio avviso, non cura il problema ma il sintomo.

restaurantzime.it

Bisognerebbe invece -curarsi- ogni giorno, trattarsi bene, anche con altri strumenti, sicuramente più sani, come l’alimentazione, l’attività fisica, il pensiero giusto e positivo e tantissime altre armi che abbiamo come insegnano filosofie dall’altra parte del mondo. Prevenire si dice. E si può fare anche senza esami, senza check up o analisi su analisi. Non dobbiamo però dimenticare che, per curare il problema “creato dall’uomo”, occorre anche la soluzione creata dall’uomo.

studiocardiologia.it

Una soluzione della quale non bisogna abusare ma che spesso, risulta essere l’unica e sicuramente la più veloce per farci tornare a “vivere”. Come problema creato dall’uomo mi riferisco ai veleni che vengono usati sugli alimenti, alle sostanze tossiche che fuoriescono da vari macchinari, ad una vita nella quale si accumulano stress e fatiche. Una vita che tende a farci ammalare. E vedete, una malattia che ci colpisce, alla quale dovremmo in teoria far fare il suo corso, ha per noi, dei tempi un po’ troppo lunghi.

bloglibero

La società in cui viviamo non ce lo permette, per cui dobbiamo in quel momento di sofferenza utilizzare le virtù di una medicina più Occidentale, come viene definita. Vero è che, durante gli altri momenti della nostra vita, in cui stiamo bene, possiamo prevenire utilizzando invece i validi consigli delle medicine non tradizionali. Due nette distinzioni per il nostro linguaggio, per le multinazionali e per chi opera in questo settore e guai a noi a confonderle o mischiarle.

Ma perché? Non sarebbe meglio che lavorassero insieme? Che si aiutassero? Che semplicemente dove non arriva una, arriva l’altra? So che per le grandi aziende, ad Ovest, perché questo è alla fine, e per la voglia invece di mantenere cari i segreti, ad Est, questo non potrà accadere ma può accadere in voi.

Fatelo voi singolarmente. Istruitevi, chiedete a chi già sa quali sono tutti i mezzi per –curare- quella determinata patologia. Rendetevi capaci di scegliere quando occorre utilizzare un rimedio e quando invece ne basta un altro, non affidatevi come ignari a chi dice la sua.

salute.uncome.it

Provate a ragionare e a imparare la motivazione e la nascita di quel sintomo e agite in modo contrario. Si. Se esso è nato per un determinato motivo che senza nemmeno accorgervene fate ogni giorno, provate a non farlo più. Forse andrà via del tutto o forse, la prossima volta non lo subirete assolutamente. Siate aperti. Il vostro corpo, il vostro organismo soprattutto, non è statico.

menno.it

Ha mille e più di mille sfumature, comportamenti, diversità. Perché allora non possono esserci mille e più di mille metodi per trattare alcune sintomatologie? Anche la natura ha le soluzioni, non solo l’uomo. E ripeto che uno non deve escludere l’altro ma insieme vi donano semplicemente diverse possibilità. Sono nelle vostre mani. Dovete solo usarle. Non siate pigri. Espandete la vostra conoscenza. Imparate anche solo in modo basilare, come funziona il vostro corpo. Nulla avviene per caso. Nulla è li per caso. Solo così potete capire il perchè di un determinato avvenimento e come fare, eventualmente, a ridurne i disagi.

Prosit!

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I giorni giusti per depurarsi

Buongiorno amici, oggi vorrei consigliarvi delle date importanti da tenere bene a mente. Sono dei periodi e indicano i giorni in cui Gaia, il pianeta Terra, si depura. Ebbene si, anche lei, ogni tanto si “autocura” per cercare di stare al meglio. Un po’ come dovremmo fare anche noi e come fanno molti animali anzi, quasi tutti. Ebbene, questi periodi, questi cicli che la Terra compie durante l’anno, corrispondono più o meno al nostro calendario in questi giorni:terra

Dal 17 Gennaio Al 5 Febbraio

Dal 17 Aprile Al 5 Maggio

Dal 20 Luglio Al 7 Agosto

Dal 20 Ottobre Al 7 Novembre

Per cui, se desiderate iniziare un regime alimentare più sano, se desiderate prendervi più cura di voi stessi, in questi giorni, tutto riuscirà al meglio perché, la Terra stessa, vi aiuterà. Siete i suoi figli, non dimenticatelo! Non mi resta che augurarvi un buon proseguimento quindi.

Prosit!

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Tanti Principi Attivi tutti per voi!

Eccovi una breve (perché in realtà ce ne sono moltissimi altri) ricerca fatta da me, sui Principi Attivi, utili e naturali per il vostro benessere.

Un prontuario da tenere sempre a portata di mano nel quale, il mondo vegetale specialmente, ma anche quello minerale, ci vengono in aiuto.

Alcuni di essi hanno diverse azioni benefiche.

Ma cosa sono i Principi Attivi? Sono sostanze in grado di attivarsi determinando la terapia (aiuto) di cui abbiamo bisogno. Esistono quelli chimici costruiti in laboratorio e quelli naturali dati da animali, minerali e vegetali. Estratti formati da molecole che agiscono. Capaci di rifornire quello che pian piano, durante la vita, viene a mancarci.

Buona lettura quindi e….. Prosit!

P.A. PURIFICANTI E TONIFICANTI: Cappero, Brugo, Macadamia, Timo, Propoli, Limone, Cedro, Canfora, Eucalipto, Lavanda, Menta, Niaouli, Maggiorana, Pino Silvestre, Rosmarino, Sandalo, Santoreggia, Ylang Ylang, Salvia, Viola, Bardana, Elicriso, Sali di Silicio, Pkea Robusta, Chrisantellum Indicum, Liquirizia, Vitamica C, Origano.WP_20140521_002

P.A. ASTRINGENTI: Alchemilla, Cipresso, Rosa Centifoglia, Fango Marino di Tethys, Hamamelis Virginiana, Pomodoro, Crypto Marino, Arancio, Acido Citrico, Menta, Bardana, Canfora, Pino Silvestre, Eucalipto, Caolino, Escina, Propoli, Rosmarino, Licheni, Betulla, Sambuco, Cannella, Mela Cotogna, Viola del Pensiero, Argilla Bianca, Ginseng.

P.A. IPOLITICI: Ananas, Alghe, The Verde, Odontella Aurita, Ippocastano, Edera, Caffeina, Ginseng, Sali di Rutina, Grano Saraceno, Alga Fucus, Quercia Marina, Centella Asiatica, Tarassaco, Pilosella, Origano.WP_20140831_002

P.A. PER LA LUCENTEZZA DEL VISO: Squalene, Fango Marino di Tethys, Mandorla, Lino, Altea, Microsfere di Madreperla, Melone, Estratto di Rosa, Salvia, Arancia, Ippocastano, Pomodoro, Lievito di Birra, Farina di Castagna, Albicocca, Carota, Albume d’Uovo, Camomilla, Luppolo, Caolino, Escina, Finocchio.

P.A. SEBONORMALIZZANTI: Nocciolo, Ginepro, Melissa, Lattuga, Odontella Aurita, Zinco, Bardana, Salvia, Genziana, Albicocca.WP_20141011_001

P.A. ESFOLIANTI: Salice, Phytoplancton Marino, Papaina, Polvere di nocciolo di Albicocca, Sale del Mar Morto, Polvere di quarzo, Legumi essicati polverizzati, Pomice, Polvere di Alga Lithothamnium, Caolino, Argilla, Semi di Lino.

P.A. VASOPROTETTORI E ATTIVATORI DELLA MICROCIRCOLAZIONE: Mirtilli, Centella Asiatica, Vinacciolo, Lampone, Ribes, Melograno, Ciliegia, Palmaria Palmata, Chrisantellum Indicum, Acero Rosso, Vitamina PP, Ginko Biloba, Lescina.WP_20150309_001

P.A. VASODILATATORI E RUBEFACENTI: Peperoncino, Caffè, Cacao, Teina, Capsico, Origano, Rosmarino, Cannella, Aglio, Silique, Cappero, Nasturzio, Cardamomo, Rafano, Senape, Colza, Rucola, Brassica, Borsa del Pastore, Alisso, Mirto, Noce Indiana, Scalogno, Coriandolo, Fieno Greco.

P.A. VASOCOSTRITTORI: Maggiorana, Hamamelis, Cipresso, Menta, Canfora, Eucalipto, Timo, Niaouli, Concentrato di Corallina, Basilico, Citronella.

P.A. DRENANTI: Centella Asiatica, Edera, Ortica, Spinacio, Alga Laminaria, Ippocastano, Ananas, The Verde, Jasmine, Rosmarino, Pungitopo, Elicriso, Guaranà, Alga Fucus, Pilosella, Tarassaco, Trifoglio, Betulla, Frassino, Ruscus, Asparago, Peduncolo di Ciliegia, Equiseto, Gramigna, Barba di Mais, Finocchio, Anice, Bosso, Ligustro, Corbezzolo.

P:A. CALMANTI – DECONGESTIONANTI – LENITIVI E ANTINFIAMMATORI: Azulene, Camomilla, Arnica, Calendula, Hamamelis, Malva, Melissa, Passiflora, Tiglio, Olio di Germe di Grano, Olio di Mandorle Dolci, Pkea Robusta, Verbena, Stella Alpina, Ylang Ylang, Camelia, Orchidea, Aloe, Viola, Calmaris Naturalis, Mimosa, Salvia, Ginepro, Avena, Mela Cotogna, Biancospino, Zenzero, Sesamo, Melaleuca, Patchouli.

P.A. IDRATANTI: Aloe, Mandorle, Macadamia, Acido Jaluronico, Germogli di Riso, Bucaneve, Germe di Grano, Cocomero, Glicerina, Clorella Vulgaris, Fiordaliso, Albicocco, Luppolo, Argan, Lievito di Birra, Miele, Jania Rubens, Burro di Karitè, Corallina, Cetriolo, Avocado, Girasole, Vitamina E, Vitamina C, Vitamina B, Vitamina A, Vitamina F, Lattuga, Urea, Acido Mandelico.

P.A. ANTIRUGHE: Rosa, Jojoba, Peonia, Acido Jaluronico, Lecitina di Soia, Collagene, Uovo, Fitostimuline, Carotene, Avocado, Aloe, Olio d’Oliva, Iperico, Castagna, Alga Spirulina, Burro di Karitè, Arancio, Estratto di Mesophyllum, Gingseng, Coenzima Q10, Genisteina, Patchouli, Acmella Oleracea, Rosa Mosqueta, Mela, Melograno.

P.A. RINFRESCANTI E RIMINERALIZZANTI: Oligoelementi Marini, Guaranà, Fieno Greco, Jojoba, Menta, Rosa Canina, Ginseng, Arancia, Limone, Bergamotto, Propoli, Artemisia Vulgaris, Santoreggia, Bambù.

Purifichiamo in modo Naturale l’Aria della nostra Casa

E senza il minimo sforzo. Oggi vorrei parlarvi di un ulteriore piccolo, grande aiuto che la natura ci regala e che forse non tutti conoscono. Uno dei tanti, e che lo si può sfruttare ogni giorno nelle nostre case. Chi infatti non ha nemmeno una pianta nella propria abitazione? Ben poche persone. Ebbene, al di là della loro bellezza e della loro utilità in campo ambientale, è bene sapere che alcune nostre amiche piante sanno darci molto di più. Purificano letteralmente la nostra aria domestica, che respiriamo per la maggior parte della nostra vita. Detta così, sembra banale. Tutte le piante al mondo lavorano l’Anidride Carbonica e la trasformano in Ossigeno.

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E’ vero, ma non tutte le piante eseguono quest’operazione durante la notte. Spesso infatti ci sentiamo consigliare che è poco salutare tenere delle piante in camera da letto proprio perché durante le ore notturne, esse, al contrario, ci “rubano” Ossigeno. Ebbene sappiate che invece, esistono specie che usufruiscono, per i loro processi, dell’Ossigeno durante il giorno, rilasciando nelle ore notturne sostanze salubri alla nostra salute. Ecco qui quindi che la possibilità, spesso desiderata, di abbellire anche i nostri comodini e cassapanche, può realizzarsi. Esse sono: le Orchideee, le Areche, i Crisantemi, le Dracene, le Sanseverie, le Begonie, le Aloe e diverse altre.

Ma la loro principale qualità non è solo questa.

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Sono infatti anche in grado di assorbire sostanze nocive come fumo di sigaretta, vapori di gas metano, smog esterno che entra dalle finestre, elementi chimici di deodoranti e vernici, formaldeide; purificarli e rilasciarli poi sotto forma di molecole buone e non inquinanti. Nella cameretta dei bambini ad esempio, mettete un’Orchidea. Oltre ad essere molto bella alla vista, gioverà alla loro salute. Ma non è finita qui. Le sorprese continuano. Queste piante pensate sono anche in grado di funzionare come un condizionatore o deumidificatore d’aria. Oh già! La Tillandsia, la Aglaonema, l’Areca Palmata e il Ficus Beniamino sono molto adatte per gli ambienti più umidi, come il bagno e la cucina, per via della loro grande capacità di assorbire l’umidità e quindi eliminare, o quantomeno, diminuire, la formazione di muffe e quelle sgradevoli macchie scure sui muri. Una meraviglia, non trovate?

Prosit!

Erano in 3: Mal di gola, Tè Bancha e Umeboshi

Eccoci giunti a questo bellissimo periodo dell’anno un po’ temuto però dalle nostre gole. Ebbene si. La bella stagione sembra essere iniziata, il sole splende con ancora più energia e si sa, abbiamo caldo, per cui, ci spogliamo. Dal piumino imbottito di qualche giorno fa, ultimo strato di maglie e maglioni, passiamo alla nostra colorata giacchettina primaverile che non si vedeva l’ora di togliere da dentro l’armadio. E come tutti gli anni…. Zack! In men che non si dica, ci ritroviamo a non poter nemmeno parlare dai dolori lancinanti che sentiamo nella nostra gola. I nostri vecchi lo dicevano sempre, e qui dalle mie parti, pronunciavano così: “Ne’ de mazu, ne’ de mazun, nu state a levà u pelissun!” (ne di maggio, ne di maggione ossia inoltrato, non starti a togliere il cappotto o pelliccia che sia). Quante ne sapevano! E allora caramelle alla Vitamina C, spruzzini, ghiaccio ma nulla pare alleviare il nostro male insopportabile. Persino bere della semplice acqua risulta difficile.

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Ma un rimedio c’è. In realtà non è l’unico e sicuramente nemmeno il più gustoso ma desidero farvi conoscere questo prodotto perché è un vero toccasana nei confronti di diverse malsanie. La cosa principale inoltre è che è un prodotto del tutto naturale e quindi senza controindicazioni se non quella di aver un gusto per alcuni insopportabile. Ma insomma…, se si vuol star bene, un po’ di sacrificio bisogna pur farlo. Mi riferisco al Tè Bancha. Un Tè coltivato in Giappone, dal forte sapore di legno e contenente pochissima teina. La sua miglior caratteristica è quella di abbassare l’acidità del sangue a livello di Ph rendendolo quindi più basico ma come vi dicevo prima, le sue proprietà benefiche sono innumerevoli. Parlando delle nostre laringiti e faringiti varie, dovrete semplicemente fare così: vedrete che esso, non essendo lavorato, si presenterà a voi, sotto forma di piccoli tronchetti essiccati, i quali andranno messi in un pentolino quando l’acqua di questo inizia a bollire e dopo un minuto si potrà spegnere il fuoco che ormai non serve più. Si lasceranno in infusione per circa 10 minuti. L’acqua calda si arricchirà di tutte le peculiarità di questo particolare elemento della natura.

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Se avete un colino è meglio così i rametti rimarranno raccolti lì dentro e non vi daranno fastidio. Potrete usare anche una garzina pulita eventualmente. Quando l’acqua avrà preso il bel colore marrone del Tè,

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versatela in un bicchiere, all’incirca quattro dita (come dose) e aggiungete un cucchiaino da caffè pieno di sale fino. Mescolate fino a far sciogliere tutto il sale e lasciate raffreddare. Il mal di gola è un’infiammazione per cui, è meglio che la parte infiammata venga a contatto con cibi e liquidi freschi piuttosto che caldi. In quanto come il fuoco, “deve essere spenta”. Una volta raffreddato, davanti al lavandino del bagno, prenderete dei piccoli sorsi e farete dei gargarismi fino a ultimarlo. Per ogni gargarismo, contate più o meno fino a 10, poi sputacchiate il tutto e riprendete un altro sorso. Non vi piacerà ma non dovrete ingoiare, rischiereste di vomitare. E’ consigliato infatti, non farlo subito dopo aver mangiato. Una volta eseguito questo medicamento cercate di stare almeno due ore senza mangiare e senza bere nulla per lasciare che il Tè Bancha e il sale facciano il loro effetto. Il tutto, andrebbe eseguito almeno due volte al giorno e per 3 giorni di fila ma il terzo ed ultimo giorno potrete evitare di mettere il sale e utilizzerete solo il Tè. Sono sicura che vi aiuterà moltissimo.

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Se vi accorgete di aver messo troppo sale e quindi sentite bruciare in maniera intensa, potrete diminuire la dose del minerale all’interno del Tè ma un po’ di bruciore sarà normale sentirlo in quanto disinfetta. Se intanto che fate questo trattamento avete anche voglia di tenervi in bocca, durante il giorno, come se fosse una caramella, un nocciolo di Umeboshi, che sono una specie di prugne essicate, allora potrete davvero dire addio al mal di gola e molto più velocemente.

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Tenetelo per 4/5 ore, mentre lavorate, mentre siete in giro, succhiandolo e facendolo rigirare tra i denti. Nemmeno lui è una squisitezza però vi avviso. Questi prodotti potete trovarli nei negozi di alimenti biologici ma soprattutto macrobiotici e, senza ingredienti chimici o artificiali, potrete stare subito molto meglio. Erano in 3: Mal di gola, Tè Bancha e Umeboshi. Son rimasti in due. Al prossimo rimedio!

Prosit!