Si alla profumazione ma lasciamo traspirare la Pelle

Di certo non è questa la stagione più adatta per parlare di sudore, viste le basse temperature ma, ci sono comunque persone che sudano molto e fanno uso quindi di deodoranti. Tanto uso. Troppo.

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Ciò è sbagliato, nuoce al nostro organismo e vi spiego il perché. Mi rivolgo in principal modo ai deodoranti in stick o roll-on che dir si voglia, i quali rilasciano una barriera, una specie di film invisibile sulla pelle, la quale non permette così al sudore e quindi alle sostanze di scarto, di fuoriuscire come natura vorrebbe. Ciò è dato principalmente dalla paraffina che contengono, ingrediente di origine minerale, derivante dal petrolio, e dalla texture della quale sono composti. Bisogna infatti analizzare bene il tipo di deodorante in quanto, il deodorante in sé, altro non è che una profumazione atta a nascondere il cattivo odore mentre, in questo caso, stiamo in realtà parlando di antitraspiranti, vale a dire prodotti che non permettono al sudore di fuoriuscire. Sono cosmetici che vengono applicati sotto alle ascelle ed è importante sapere che proprio all’interno delle nostre ascelle ci sono dei piccoli organuli, come i linfonodi, non solo importantissimi ma anche molto delicati. I linfonodi o ghiandole linfatiche, hanno il compito, contenendo globuli bianchi al loro interno, di analizzare attentamente tutto ciò che la linfa (vedi QUI cos’è) trasporta nel nostro organismo come sostanza di rifiuto. Se è tutto ok, lasciano passare, altrimenti, in caso di infezione di qualsiasi tipo, danno l’allarme attivando così gli anticorpi a svolgere il loro lavoro ossia combattere l’agente patogeno. E’ un discorso parecchio più complesso ma, così dicendo, mi pare comprensibile a tutti. Questi organuli perciò, che abbiamo sparsi comunque in tutto il nostro corpo con agglomerazioni maggiori appunto nelle ascelle, nel seno, nel collo, nell’inguine, etc…, non devono assorbire costantemente prodotti artificiali. Come dicevo, nel caso di sostanze da eliminare, il liquido che noi chiamiamo sudore, fuoriesce attraverso ghiandole sudoripare dalla nostra pelle e viene espulso.

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Ciò non può accadere se, in quel punto, la nostra pelle non respira e non può effettuare scambi, inoltre, si ha, sempre a causa della paraffina, un’idratazione momentanea data dal richiamare acqua in superficie ma poco salutare per un insieme di vari motivi. E’ naturale che se questo procedimento viene svolto solo una volta ogni tanto non accade assolutamente nulla di male, ci sono ad esempio trattamenti di idratazione eseguiti proprio con la paraffina ma, rivolgendo il mio discorso agli antitraspiranti, sto parlando di un qualcosa che applichiamo quotidianamente se non più volte al giorno. Ciò può essere davvero nocivo. Avete mai sentito parlare dell’idrosadenite? Non è l’unico disturbo che può presentarsi ma è uno dei più comuni e avviene principalmente perchè qualcosa ha occluso lo sbocco alle ghiandole sudoripare che si sono così infiammate. L’idrosadenite è un’alterazione della pelle che può nascere per tantissime cause, molte ancora oggi sconosciute, ma è stato riscontrato che proprio l’utilizzo eccessivo di questi deodoranti infiamma molto le ghiandole protagoniste. Che fare quindi per non emanare sgradevoli odori? Bhè, innanzi tutto curare l’alimentazione. Come ho già detto, il sudore altro non è che un liquido di scarto del nostro organismo vale a dire quindi anche del cibo che ingeriamo, eccezione fatta per le persone obbligate a prendere medicinali o affette da patologie che possono naturalmente alterare i propri odori. Un’alimentazione sana pertanto, che prevede pochi prodotti animali e pochi grassi, automaticamente vi farà sentire meno puzzosi! Ci sono però anche altri stratagemmi come quelli di lavarsi abbondantemente la zona maleodorante o utilizzare prodotti completamente naturali evitando così anche di spendere eccessivamente denaro. Partiamo dal presupposto che il sudore puzza, le feci puzzano, l’urina puzza in quanto al loro interno contengono anche batteri. Batteri che hanno una loro utilità ma, il loro decomporre tali elementi crea anche l’odoraccio. Sta di fatto quindi che dobbiamo andare contro, senza però impedirlo, al lavoro di tali microrganismi attraverso la purificazione, la disinfiammazione, la detersione. I migliori amici che possiamo trovare, i quali ci saranno complici e non creeranno alcun tipo di danno sono:

l’Alole Vera, il suo gel è un toccasana per la nostra pelle e lenisce.

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Il Timo, (triturato finemente e reso pontiglia) ma anche il Rosmarino e l’Origano che hanno la capacità di eliminare tutti i cattivi odori purificando e disinfettando. L’Aceto, del quale ne bastano poche gocce, naturalmente non quello balsamico. Il Bicarbonato, che si può mischiare con un po’ d’acqua. Il Limone e gli altri agrumi, strofinati direttamente sulla parte interessata e ovviamente, tutti gli oli essenziali da non usare mai puri bensì sempre mischiati ad una crema o ad un olio vettore classico come ad esempio quello d’oliva.

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So già a cosa state pensando, in questo modo vi si sporcheranno i vestiti, soprattutto quelli scuri con il bicarbonato. Posso però assicurarvi che di questi ingredienti ne bastano davvero minime quantità e poi potete provare a fantasticare voi stessi su quali siano le soluzioni migliori per proteggere gli abiti. Garzine, fazzoletti, sottili strati di cotone. Essi sono utili anche per impedire le antiestetiche macchie di bagnato che appaiono spesso, soprattutto su magliette e camicie colorate. Insomma, qualcosa bisogna fare non si può rischiare di compromettere la nostra salute solo per non fare brutta figura.

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Ogni tanto, applicate anche una cremina naturale lenitiva perché alcuni prodotti, anche se dati dalla natura, possono seccare troppo una pelle già arida e sensibile. Infatti consiglio di non applicare sempre lo stesso elemento ma di cambiarli tra di loro nel vostro utilizzo.

Prosit!

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Purifichiamo in modo Naturale l’Aria della nostra Casa

E senza il minimo sforzo. Oggi vorrei parlarvi di un ulteriore piccolo, grande aiuto che la natura ci regala e che forse non tutti conoscono. Uno dei tanti, e che lo si può sfruttare ogni giorno nelle nostre case. Chi infatti non ha nemmeno una pianta nella propria abitazione? Ben poche persone. Ebbene, al di là della loro bellezza e della loro utilità in campo ambientale, è bene sapere che alcune nostre amiche piante sanno darci molto di più. Purificano letteralmente la nostra aria domestica, che respiriamo per la maggior parte della nostra vita. Detta così, sembra banale. Tutte le piante al mondo lavorano l’Anidride Carbonica e la trasformano in Ossigeno.

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E’ vero, ma non tutte le piante eseguono quest’operazione durante la notte. Spesso infatti ci sentiamo consigliare che è poco salutare tenere delle piante in camera da letto proprio perché durante le ore notturne, esse, al contrario, ci “rubano” Ossigeno. Ebbene sappiate che invece, esistono specie che usufruiscono, per i loro processi, dell’Ossigeno durante il giorno, rilasciando nelle ore notturne sostanze salubri alla nostra salute. Ecco qui quindi che la possibilità, spesso desiderata, di abbellire anche i nostri comodini e cassapanche, può realizzarsi. Esse sono: le Orchideee, le Areche, i Crisantemi, le Dracene, le Sanseverie, le Begonie, le Aloe e diverse altre.

Ma la loro principale qualità non è solo questa.

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Sono infatti anche in grado di assorbire sostanze nocive come fumo di sigaretta, vapori di gas metano, smog esterno che entra dalle finestre, elementi chimici di deodoranti e vernici, formaldeide; purificarli e rilasciarli poi sotto forma di molecole buone e non inquinanti. Nella cameretta dei bambini ad esempio, mettete un’Orchidea. Oltre ad essere molto bella alla vista, gioverà alla loro salute. Ma non è finita qui. Le sorprese continuano. Queste piante pensate sono anche in grado di funzionare come un condizionatore o deumidificatore d’aria. Oh già! La Tillandsia, la Aglaonema, l’Areca Palmata e il Ficus Beniamino sono molto adatte per gli ambienti più umidi, come il bagno e la cucina, per via della loro grande capacità di assorbire l’umidità e quindi eliminare, o quantomeno, diminuire, la formazione di muffe e quelle sgradevoli macchie scure sui muri. Una meraviglia, non trovate?

Prosit!