Melanzane – buone e divertenti

Oggi voglio proporvi un’altra ricetta del benessere ottima per la bella stagione e davvero veloce da preparare.

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Ringrazio per il consiglio il proprietario del mio negozio di fiducia, una di quelle botteghe di alimentari a conduzione familiare come non ce ne sono quasi più ormai, nella quale entri e scambi volentieri anche due parole.

Di solito non devo chiedere ad altri – Cosa posso fare per cena? – perché ho abbastanza fantasia ma, quel giorno, giravo per il negozio senza alcuna meta. Feci quindi la fatidica domanda dopo aver messo nel cestino, chissà perché, una bella Melanzana. L’intenzione era di farla alla griglia con aglio e prezzemolo ma mi sarebbe piaciuto cambiare un po’.

Te la dico io una buona ricetta, facile e gustosa. Una di quelle ricette che non ti fanno nemmeno sporcare la cucina! – mi disse lui col sorriso. Ascoltai e decisi di proporla a figlio e marito. Piacque molto e la trovarono anche divertente da come potete vedere nelle immagini.

Si tratta infatti di una Melanzana, tagliata in stile “gioco del Tris” e riempita semplicemente con pomodoro, basilico e origano.

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Buonissima. Ora, non per fare la Chiara Maci della situazione ma è una ricettina davvero niente male.

Dentro agli intagli, mettete le fette di Pomodoro e le foglie di basilico, spolverate poi con dell’origano, del sale e infine inumidite con del buon olio extra vergine d’oliva.

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Mettete in forno. Io, avendo il forno ventilato ed elettrico, ho calcolato una mezz’ora abbondante a 180°.

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E’ una ricetta che riempie ma lascia leggeri e sa di fresco. Tutti gli aromi e i sapori degli ingredienti si riconoscono bene in bocca, amalgamandosi in un gusto unico davvero delizioso. Io personalmente l’ho accompagnata con degli Asparagi fatti in tegame arricchiti solo da un po’ di soffritto ma voi ovviamente potrete preparare ciò che più vi piace, si abbina a qualsiasi pietanza.

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E’ una ricetta anche sana in quanto sia il Pomodoro che la Melanzana, pur essendo tutte e due appartenenti alla famiglia delle Solanaceae e quindi contenenti solanina*, fanno molto bene al nostro organismo perché svolgono il ruolo di antiossidanti e proteggono le nostre cellule dal deperimento.

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La Melanzana, ortaggio dal colore particolare che ha persin dato il nome a questa tinta, è originario dell’Asia e di quasi tutto il Sud di questo continente mentre il Pomodoro, di un bel rosso vivace, arriva a noi dall’America Centrale ed essendo sempre stato ritenuto anche afrodisiaco e dello stesso colore della passione, lo si è sempre ritenuto simbolo dell’Amore.

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Questa volta, volendo fare una prova, ho cucinato una sola Melanzana ma alla prossima occasione dovrò farne un po’ di più. Ora andate a prepararla, io vi auguro il Buon Appetito!

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Prosit!

*la solanina è un prodotto tossico utilizzato da queste piante contro i parassiti (non bisognerebbe abusarne ma ne racchiudono quantità davvero minime).

Tutto quello che volevi sapere sulla tua… Pipì

La pipì, o per meglio dire l’urina, è un liquido lavorato ed eliminato dai reni che fuoriuscendo dal nostro corpo, attraverso la minzione, porta via con sé le tossine e le sostanze di scarto del nostro organismo. Essa inoltre è formata da acqua, ammoniaca, urea, acidi e sali minerali. Un individuo adulto e in salute dovrebbe avere un’urina color giallo dorato, paglierino,  simile alla birra, ossia contenente la giusta quantità di tossine e soprattutto, queste tossine, riescono ad essere espulse. In certi casi infatti, ci capita di sentire di persone che urinano il liquido trasparente come l’acqua. Questo non è un bene se la cosa si prolunga, in quanto potrebbe essere indice di un’assunzione troppo alta di zuccheri oppure non si stanno espellendo le sostanze di rifiuto nella giusta quantità che rimangono così nel nostro corpo intasando l’organismo. Al contrario, avere una pipì troppo scura, per molto tempo, non è positivo comunque. Significa che probabilmente si hanno troppe tossine da espellere, si fa forse uso di troppe proteine e di troppo sale. Il colore della pipì, determina anche l’idratazione (importantissima) o la disidratazione del nostro organismo. bellearti.net

Solitamente più è chiara e più c’è quantità maggiore di liquidi mentre, all’inverso, c’è scarsità di acqua. Oltre ad essere chiara o scura però, la pipì, può anche tendere ad altre tonalità: sul verde, sul rosa, sul blu… ognuna di queste sfumature ha il suo significato e può spiegare che sostanza in eccesso ci sta disturbando. Un dato importante da osservare è anche la quantità di urina espulsa durante l’arco di una giornata tipo.

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Ovviamente mi riferisco sempre ad una persona adulta in quanto i bimbi orinano più spesso avendo una vescica poco capiente. La vescica di un individuo ormai cresciuto invece, può arrivare, grazie alla sua dilatazione e la sua elasticità, a contenere fino a 2lt. di urina. Quindi, anche nel caso delle volte in cui si va in bagno, non bisognerebbe eccedere ne’ da una parte ne’ dall’altra. 4/5 volte al giorno sono più che sufficienti! Evacuando solo 2 volte significherebbe trattenere troppo le sostanze di scarto oppure che i reni, contratti, non riescono ad eseguire bene il loro filtraggio ma, chi invece ne produce una quantità eccessiva sta probabilmente assumendo troppi liquidi e, se andrete a leggere questo mio post QUI  capirete che il troppo stroppia sempre. Fare tanta pipì significa anche che il corpo sta – piangendo -. Potrebbe esserci una tristezza di fondo data da una paura della quale ci si vorrebbe liberare. Gli animali urinano sovente (anche se in realtà hanno la capacità di suddividere in diverse scariche la stessa minzione) per segnare il territorio. Più urinano e più è come se avessero bisogno di affermare – Questo posto è mio! Chi ha osato usurparlo? -. Accade più o meno la stessa cosa in noi. Chi urina in modo esagerato è come se non fosse tranquillo nel territorio/ambiente/circostanza che sta vivendo. Forse ha paura che qualcuno possa appropriarsi di ciò che è suo, oppure teme di essere allontanato da quel che gli è caro. Ha magari paura dell’ignoto che lo intimorisce e che potrebbe entrare nei suoi spazi, oppure ancora c’è qualcuno che, quel suo territorio, non lo sta rispettando. I motivi possono essere molteplici naturalmente. Secondo le leggi della salute, un essere umano non dovrebbe mangiare troppo. Perciò non dovrebbe nemmeno urinare troppo. Purtroppo, spesso è come se vivessimo per mangiare più che mangiare per vivere! Come vi ho spiegato prima, parlando di reni troppi contratti e quindi poco agili nel lavorare, ho praticamente indicato i reni di una persona nervosa, iperattiva e che potrebbe essere irascibile. Nel caso contrario invece, spiegando di reni dilatati, s’intenderà una persona con poca vitalità, pigra e probabilmente ansiosa ammorbata da un’insoddisfazione generale. In casi un po’ più particolari inoltre, si potranno notare nell’urina, tracce di sangue o di sabbia. Anche per questi due elementi c’è una spiegazione. Perdere del sangue dove non si dovrebbe, come vi ho già spiegato più volte, significa perdere un po’ di felicità. Il sangue, simboleggia la gioia della vita che scorre dentro di noi mentre, la sabbia, alias renella, non comporta la presenza di veri e propri calcoli ma trattasi di cristallizzazioni più piccole, espulse dai reni nelle vie urinarie. La renella, appartiene comunque alla famiglia dei dolorosi calcoli e sta a significare il provare dell’amarezza. Subire una condanna, magari persino autoinflitta. Significa essere anche un po’ troppo orgogliosi e non volersi smuovere dalle proprie idee. Quando si dice che si è un pò granitici… ecco lì. Non resta che parlare dell’odore di questo liquido ricco di segreti. In realtà, tolti alcuni alimenti che emettono un odore particolare come gli asparagi (che contengono sostanze che a contatto della nostra urina, per via di un processo metabolico, rilasciano la loro essenza), la pipì non dovrebbe avere un odore parecchio sgradevole. Certo, come ripeto, è carica di scorie per cui non potrà profumare, ovvio. Ma queste scorie, se eliminate nella giusta quantità, sono scorie nuove, non ancora giunte alla degradazione totale. L’urina infatti è un ottimo elemento che ci permette un’analisi giornaliera e del presente. Il nostro stato di salute com’è ora, al contrario delle feci che invece possono riportare ad un passato di qualche giorno. Se sentite quindi, quello che si può definire un “odoraccio”, state, anche in questo caso, scaricando troppe tossine. Il che significa che ne avete tante, che rimangono nel vostro corpo per diverso tempo ed escono poco per volta ormai putrefatte; questo è un termine bruttino ma rende bene l’idea. style.it

Quante cose insomma ci dice la nostra pipì! Sarà un argomento di cui parlerò ancora sicuramente. E’ davvero uno strumento fantastico per fare subito un esamino di conoscenza verso il nostro organismo. Basta conoscerla. Basta pensare che, se esce dal nostro corpo, nonostante la naturalezza del meccanismo, è stata creata da noi e, porta in sè, un piccolo pezzettino da leggere di ciò che siamo.

Prosit!

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