Intervista a Trauma Cranico – responsabilità tua o del mondo esterno?

Partendo dal presupposto che, per la Psicosomatica, ogni incidente che subiamo equivale alla punizione di un senso di colpa che portiamo in noi (spesso celato), anche il Trauma Cranico spiega, sotto questo punto di vista, un castigo che arrechiamo alla nostra persona per infliggerci una pena. Una colpa intrinseca, nascosta nel nostro profondo. Magari… quella di essere venuti al mondo… per dire. Può sembrare assurdo ma sono molte le persone che si sentono inadatte e che credono di aver compiuto un reato nel nascere. Come dice il termine stesso – Cranico – ci si riferisce alla testa, luogo di: pensieri, riflessioni, ragionamenti ed elucubrazioni mentali.

Tutto questo è, per la maggior parte, spazzatura futile che ci portiamo dentro al solo scopo di stancarci e farci preoccupare inutilmente come tante volte ho spiegato in altri post.

L’uomo comprende tutto salvo ciò che è perfettamente semplice – (Hugo Von Hofmannsthal)

LA REALTA’ E’ UNO SPECCHIO?

Tocchiamo subito un tasto dolente. Molto spesso, alcuni traumi ci vengono provocati da altri, non sempre ce li procuriamo da soli ma, secondo alcune filosofie, essendo che la realtà esterna non ha una sua ragione e non è in grado di agire di sua iniziativa, essendo solo un riflesso di quello che SIAMO dentro, gli altri diventano per così dire degli AGENTI DEL DESTINO utili a darci ciò che noi, anche se non ce ne accorgiamo, vogliamo. Andando a scandagliare questo discorso, lungo e complicato, ci accorgiamo quindi che, al di là del fatto che questo possa essere vero meno, o vero solo in parte, possiamo comunque cogliere un messaggio se è questo che ci preme. Ossia, semplicemente, anziché soffermarci a dire – Ma tu guarda ‘sto idiota se doveva colpire proprio me? – possiamo (anche) dire – Come mai quella persona ha colpito proprio me? Ho forse richiamato in qualche modo il suo colpo? Lui ha sbagliato, non c’è dubbio, ma IO, comunque, ora provo dolore e ho subito un trauma, perché? Non lo so, non posso vederlo ma posso ragionarci sopra. C’è forse qualcosa che non mi perdono e ho voluto così punirmi? -. Ciò vuole solo essere un’apertura che permette di vedere da varie angolazioni. Permette inoltre, anche se può sembrare strano, di comprendere che noi esistiamo, siamo responsabili e co-creatori, siamo vivi cavolo! Non siamo solo pezzi di carta, vuoti, mossi dal vento che ci crea ciò che vuole lui.

PER GIOCO… PROVIAMO A SVEGLIARCI

E allora… facendo finta di essere noi i responsabili, proviamo a vedere che cosa si nasconde dietro ad una tremenda botta alla testa. Ma prima permettetemi di sottolineare una cosa: sentirsi responsabili degli avvenimenti non vuol dire averne colpa, proviamo ad osservare anche un altro bellissimo lato di questa visione: se io sono responsabile di quell’avvenimento, allora posso anche trasformarlo perché io lo creo e io lo distruggo o lo creo come piace a me. Ok?

Ora andiamo ad intervistare il Trauma Cranico:

Ciao Trauma Cranico

Ciao!

Volevo dirti innanzi tutto che fai un male bestia e mi hai anche creato un bozzolo sulla fronte veramente antiestetico ma… vorrei capire il perché di tutto questo. Che ti ho fatto?

A me non hai fatto nulla, al massimo hai fatto a te stessa. Dovresti parlare con la tua parte interiore

Ma… non riesco a vederla, è nell’inconscio. E’ difficilissimo leggerla!

Lo so, ma puoi provare ad allenarti. Io posso solo dirti che giungo, o per mano tua o per mano di terzi o per mano di oggetti, quando tu mi chiami perché vuoi punirti… un po’ come le pacche che ti dava la mamma col battipanni quando eri bambina

Sì, ho capito, questo lo sapevo già, ma speravo di ottenere qualcosa di più da te

Non posso dirti molto altro se non che, nella testa, non c’è solo la mente. Oggi, con queste nuove filosofie un po’ New Age, la mente è stata condannata come provocatrice di molti squilibri, il che è anche vero ma, la mente, se l’abbiamo a qualcosa serve. L’assolutismo non va mai bene. Ma, tolto questo, nella testa ci sono anche altre cose. Ad esempio, è proprio con essa, e non solo con il Cuore, che possiamo collegarci al Divino assaporando che cosa realmente siamo… cioè… siete.

Gli ultimi chakra infatti si trovano proprio lì, qualcosa dovrà pur dire. Si parla tanto di far salire, far salire… ma poi, la maggior parte delle persone che filosofeggiano su queste teorie, si fermano al Cuore. No! La testa è importante! La testa contiene anche il volto e, in esso, c’è il naso dal quale entra la vita. E la bocca e gli occhi! Di un’importanza indescrivibile! Il viso è la parte più esposta e ci permette di unire l’esterno all’interno in pieno contatto con l’Uno. Tutto questo non ha nulla a che vedere con il darsi delle colpe o il non perdonarsi ma può essere visto invece come intoppo al lasciarsi andare verso una concezione più mirata di quella che è la divinità all’interno di ognuno di voi. In questa vita terrena, la ricerca del Dio che vive all’interno di ogni essere umano, è forte e scalpita. Ogni volta che viene in qualche modo repressa, o celata, una sorta di “castigo” vuole solo fartelo notare. Tieni anche conto che la testa è la parte che identifica la tua autonomia. Ciò significa che è con essa che fai delle scelte. Questo non vuol dire scegliere tra due case o tra due fidanzati o tra due ricette. Significa anche scegliere di comportarsi in un modo, piuttosto che come natura comanda, solo per fare bella figura e piacere agli altri. Cosicchè, la tua bambina interiore si arrabbia, le stai tarpando le ali e… tac! Una bella patta sulla testa non te la leva nessuno! E’ con la testa che ti critichi e ti svaluti, non con il cuore. Faccio bene a punirti, se permetti. Lascia stare gli altri! Sempre a guardare cosa fanno gli altri e a cercare qualcuno al quale dare colpe. Sì, sì… arrabbiati pure se vuoi, e vendicati, ma pensa per te. Gli altri ti hanno dato un colpo? Ok… e tu quanti colpi hai dato a te stessa? Quante volte ti sei tirata bastonate addosso senza amarti e senza stimarti? Pensi di essere venuta qui per fare la mendicante e quella che non vale niente quando dentro di te c’è la scintilla divina e tu la spegni in continuazione? Dove porta la corona un Re? Mica porta una cavigliera!

UNA BOTTA (DI VITA) IN TUTTI I SENSI

Diventa Re e un Regno ti sarà dato – (Gesù)

Sono un po’ stranita… ehm… penso possa smettere di parlare. Direi che Trauma Cranico è stato davvero chiaro ed esaustivo non pensate anche voi? Ora forse abbiamo qualche strumento in più per comprendere come mai abbiamo subito quel colpo. E, quindi, possiamo evitare degli ulteriori colpi futuri magari.

Intanto però mettetevi un cerotto, così forse lo zittite, altrimenti vi farà sentire talmente piccoli e micragnosi che altri traumi non ve li toglie nessuno. Perdonatevi! Anzi, perdoniamoci… il perdono è lo strumento migliore per evitare il Trauma Cranico e qualsiasi altro tipo di danno.

Prosit!

photo dermatolog-lamprinopoulou.gr – ogginotizie.it – ok-salute.it – elmundodeem.com – ricchezzavera.com – no.wikipedia.org – meditazionezen.it

PERCHE’ CREDERE NELLA METAMEDICINA – METAMEDICINA post 2

Ho sempre voluto andare abbastanza a fondo alle cose. Non mi sono mai accontentata davanti a quello che mi diceva – E’ così punto e basta -. No, dovevo capire il motivo. Forse ho poca spiritualità dentro di me e la mia parte scientifica mi ha sovente convinta a comportarmi un po’ come San Tommaso. Questo va contro ciò che scrivo, dove la fede totale dev’essere alla base e non sempre è obbligatorio comprendere. Ma proprio non potevo farne a meno. Sto infatti cambiando ma, un tempo, come dicevo, dovevo avere le prove. Inoltre, non mi piace essere assolutista o estremista. Non mi piace escludere una cosa a priori o ficcarmi a capofitto in un’altra senza tener conto di tutte le sfere presenti.

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Appassionandomi così alla METAMEDICINA, per tanti e svariati motivi, per il suo fascino, perché provata direttamente sulla mia pelle, perché di grande aiuto, ho iniziato a pormi delle domande. Ok, io creo attraverso una mia emozione il malessere fisico ma come? Miseria, ci dovrà pur essere una spiegazione tangibile visto che poi il disturbo è concreto, reale, fisico appunto! Lo sento, fa male davvero, mica per finta. Quindi?

Mumble… mumble…

Partendo dal presupposto che l’uomo non è solo corpo ma anche mente, emozioni, spirito, etc… ognuna di queste parti, consistente o meno, ha comunque la sua importanza. Troppo comodo prendere solo la porzione che ci conviene no?

Possiamo comunque suddividere l’essere umano in due grandi settori principali: uno fisico concreto e uno psicologico (psiche) astratto.

Perfetto. Ora, come possono esistere questi due settori? Ogni cosa esiste in quanto nutrita. Cosa nutre quindi questi due campi? La parte fisica è nutrita principalmente dal sangue, mentre la parte non fisica dall’energia.

In noi sappiamo esistere un sistema, a mio avviso importantissimo ma spesso sottovalutato, che è il SISTEMA ENDOCRINO. Il sistema endocrino è un insieme di ghiandole che secernono degli ormoni. Gli ormoni (alcuni sono più esattamente chiamati neurotrasmettitori ma non serve entrare così in profondità) sono – fisicamente – delle sostanze che vengono riversate nel sangue (perciò in tutto il corpo) a seconda della necessità. Sono come messaggeri che lanciano segnali di SOS e vanno nelle cellule per modificare eventualmente, o momentaneamente, il lavoro di quelle cellule.

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Qualche esempio? L’Adrenalina, il Testosterone, la Serotonina, la Calcitonina, la Prolattina, l’Ossitocina, il Cortisolo, etc… tutte sostanze formate da atomi * i quali sono le parti più piccole della materia.

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Allo stesso modo conosciamo le filosofie che parlano invece di meridiani, chakra, canali di energia e flussi di energia.

Essendo che non escludo nulla e che anzi, secondo me, le medicine occidentali e quelle orientali farebbe una gran cosa a lavorare assieme anziché farsi guerra le une contro le altre, parliamo di questi flussi energetici a volte bloccati, a volte troppo impetuosi, che io assocerei appunto ai nostri ormoni. Si tratta di mie teorie, siete liberi di crederci come no.

Facciamo un esempio pratico.

Si dice che l’emozione della Paura abbia sede nei Reni. Perché nei Reni?

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Ebbene, quando noi proviamo Paura secerniamo ormoni come Adrenalina, Cortisolo, Ossitocina… che, per la maggior parte vengono prodotti dalle ghiandole surrenali (l’Ossitocina nella neuroipofisi : testa – mente – messaggio inerente alla Paura – ricordo – concretizzazione della Paura – reazione). Quindi già abbiamo trovato un motivo del perché le emozioni hanno una sede in un determinato organo del nostro corpo fatta eccezione per il cervello che le comprende tutte.

Dopodiché osserviamo alcuni passaggi.

Una piccola parte che forma il nostro cervello è chiamata Amigdala, ha una forma tondeggiante e invia impulsi all’Ipotalamo situato tra i due emisferi cerebrali. L’Amigdala è considerata il centro di sviluppo della memoria emozionale, dei processi neurologici delle emozioni e soprattutto risponde agli impulsi delle emozioni basandosi sulle esperienze passate. Le reazioni che abbiamo “oggi” nascono infatti da avvenimenti vissuti nel nostro “ieri”.

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L’Ipotalamo invece ha, tra le sue tante funzioni, quella di controllare l’attività endocrina.

Questo per dire che non ci sono bacchette magiche che… oplà fanno accadere le cose ma si tratta di fisiologia.

Ora, come tutto il nostro corpo, anche l’ormone avrà una sua parte energetica (detta in questo modo è un po’ banale ma la rendo semplice). Così come ce l’abbiamo noi, come ce l’ha il nostro cuore (emozioni – Passione), come ce l’ha il nostro cervello (pensieri – reminiscenze), come ce l’ha la nostra milza (Ansia – rimuginare sulle cose) che potremmo appunto chiamare, o meglio associare, al flusso energetico.

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Se io ho Paura e secerno l’ormone che va a girare in determinate parti del mio corpo, allo stesso modo l’energia della Paura andrà a girare in determinate parti del mio corpo. E’ vero che quell’ormone tenta una risoluzione del problema ma ha comunque dovuto entrare in azione a causa dell’emozione (negativa) della Paura. Secernere troppa quantità di quell’ormone non è salutare e se io ho troppa Paura, o costantemente Paura nella vita, accade proprio questo. Anche perché la secrezione di troppo ormone1 causa la secrezione esagerata, o il blocco, dell’ormone2 e così via. Giungendo ad un disequilibrio totale.

Da qui… per un insieme di processi, ma anche di mancanze o eccessi, e dopo un certo tot di tempo (occorre prendere in considerazione il trauma, lo shock e diversi altri fattori) ecco il presentarsi della malattia.

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A voi sembra un discorso così assurdo?

Fatto sta che mi è parso di trovare la soluzione a ciò che cercavo e, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, funziona. La reputo soddisfacente. E’ troppo semplice affermare – L’emozione si concretizza in malattia – bisogna capire come avviene questa trasformazione e con l’aiuto degli ormoni penso di averci azzeccato. Se così fosse sicuramente qualche medico molto più istruito di me mi direbbe che “ho scoperto l’acqua calda” ma sinceramente ne sarei lieta. Avrei l’ulteriore conferma dettata da un luminare, il che non è poco. A questo punto però direi anche che, se le cose stanno realmente così è davvero possibile “curare” a monte anziché a valle. Ossia, è possibile curare anche attraverso dei cambiamenti di pensiero e di azione/reazione oltre che con dei medicinali. Quadra?

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Il medicinale sacrosanto, e grazie a chi l’ha inventato in quanto con il dolore e con la malattia non si vive per niente bene, è comunque un elemento che elimina il malessere ma non elimina la causa del malessere. Esso quindi può tornare. Oppure, essendo un farmaco, può far del bene da una parte e allo stesso tempo risultare nocivo dall’altra. Suppongo così che, dal 100% dell’utilizzo di medicinali, si possa scendere al 50%, eventualmente, e sarebbe già un gran bel risultato. L’altro 50% verrà elaborato (curato) attraverso la nostra responsabilità (vedi post 1 https://prositvita.wordpress.com/2017/02/06/la-responsabilita-nella-malattia-metamedicina-post-1/ ).

Per concludere elenco le ghiandole (e organi) principali del nostro sistema endocrino (quindi si parla di scienza, di medicina occidentale, di fisicità) e i chakra principali (perciò medicina e filosofia orientale, energia, nessuna fisicità).

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Ghiandole: ipofisi ghiandola pituitaria – epifisi ghiandola pineale – tiroide ghiandola a farfalla – paratiroidi – timo – isolotti pancreatici – surrenali – ghiandole riproduttive

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Chakra: Sahasrara corona della testa – Ajna plesso cavernoso – Visuddha plesso laringeo – Anahata plesso cardiaco – Manipura plesso epigastrico – Svadhisthana plesso sacrale – Muladhara plesso coccigeo

 

Prosit!

* E’ possibile banalmente dire, senza fare un trattato di fisica quantistica, che gli atomi sono la parte più piccola della materia mentre i quanti sono la parte più piccola dell’energia.

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