La Promessa della Ghianda

Ho trovato questo scritto grazie ad una mia amica su FaceBook.

Trovandolo bellissimo ho voluto condividerlo con voi.

14440816_643735862460349_1937080199590829797_n

LA PROMESSA DELLA GHIANDA

Ho vissuto ogni stagione della Terra,
come fossi io stessa Terra e ancora di più ogni elemento di questo pianeta.

Immersa, profondata, sporcata e concimata, nuda come il sepolcro ho accolto i semi, piccoli e frementi, pieni di vita ma all’apparenza fragili.

Mi sono fatta acqua per nutrirli, fuoco per mantenerli vivi, vento per spargerli.

Ho goduto del pieno Sole, aprendomi per accogliere ogni suo raggio, e dal piacere che apre, dilata, spinge, ho dato alla Luce il prezioso tesoro custodito nel mio grembo.

Germogli che sono divenuti frutti, ho atteso con pazienza imparando il giusto tempo ogni maturazione.

Ora, carica di frutti, piena di ogni benedizione, devo restituire alla Terra il suo nutrimento.

Potrei tenere per me questo cibo ricco di bellezza e gusto.

Potrei non voler lasciare andare quello che ho coltivato con tanto amore.

Eppure so, nella mia saggezza antica che l’unico modo per far nascere una foresta è permettere che il vento stacchi dai miei rami i frutti e le foglie mature, il sole e la pioggia ne facciano tappeto nutriente e la terra li custodisca nel suo ventre umido e scuro.

In me, ora che sono quercia rigogliosa vive ancora quella piccola ghianda, che sapeva già tutto, che era già tutto, che ha avuto il coraggio di affidarsi e compiere il suo viaggio.

Ascolto il messaggio del tiepido vento :

– Affidami i tuoi semi li spargerò tutt’intorno a te, da te che sei stata prima ghianda e poi quercia farò nascere una foresta -.

Scelgo di fidarmi del vento, di non ascoltare il mio ego che vorrebbe convincermi che posso tenermi tutto per me, che posso per sempre essere nella piena bellezza della massima fioritura.

Scelgo di fidarmi della promessa della ghianda che sono stata, che sono ancora e che nel cuore del mio essere sta già preparando la primavera“.

(Emanuela Pacifici)

Bella vero? Fidiamoci dell’Universo senza porci domande, senza chiederci dei “perchè”. Ogni cosa che accade è perfetta. Ogni ramo che si stacca produce nuovi germogli, ancora più verdi, ancora più rigogliosi. Da ogni fine nasce un nuovo inizio. Sempre. E dobbiamo essere fiduciosi. Dobbiamo crederci. La primavera tornerà.

La nostra vita è come una ruota che gira, è come il ciclo di un albero, è come il cambiamento della Terra. Noi siamo la Terra.

Prosit!

Mughetto nei Bimbi – Forse si può Prevenire… con Baci e Amore

Siamo nel periodo della Rinascita, la stagione della Primavera che risveglia il mondo e anche noi stessi. Sembra impossibile ma alcune persone è come se davvero tornassero a vivere per la seconda volta, dopo aver passato momenti bui che li hanno messi di fronte al dover rivedere tutta la loro vita per modificarla al meglio. Queste persone le considero degli Eroi e il loro atteggiamento fa davvero pensare ad un piccolo neonato che viene alla luce. Come lui hanno dei bisogni, come lui piangono spesso per chiedere e, come lui, provano nuove emozioni.

Immaginare una piccola nuova vita mi ha portato con la mente ad uno dei problemini più consueti al quale andiamo incontro una volta nati nonostante sia un inestetismo che può colpire a qualsiasi età.

medicinanaturale.pro

Si tratta di un fungo che può intaccare diverse zone del nostro corpo conosciuto anche come Candida Albicans ma comunemente chiamato Mughetto.

greenstyle.it

Immagino lo conosciate tutti. Esso è davvero fastidioso e causa irritazione soprattutto nel cavo orale per quel che riguarda i neonati.

Ed è su di loro che oggi ci concentreremo.

Alcuni tipi di funghi vivono costantemente con noi e nel nostro organismo così come germi e batteri ma, quando il nostro apparato immunitario si indebolisce, o nel caso dei neonati non è ancora forte ed equilibrato, questi “nemici” possono prendere il sopravvento e recare danni.

Oggi il Mughetto si tratta e si sconfigge abbastanza facilmente grazie alla moderna Medicina e utilizzando in principal modo un prodotto chiamato Miele Rosato, vale a dire un rimedio considerato naturale in grado anche di donare sollievo ai dolori gengivali molto frequenti nei piccoli. Il suo essere antinfiammatorio, oltre che emolliente e dermo-protettore, migliora nettamente la condizione della bocca e sconfigge l’ospite indesiderato.

Ma, al di là del fatto che si possono avere anticorpi indeboliti o inferiori numericamente, qual’ è la visione psicosomatica nei confronti del Mughetto? Perché questo fungo è riuscito a renderci sue vittime? Sapete bene che alcune filosofie non guardano soltanto la motivazione fisiologica ma soprattutto quella emozionale e io, prendendo percentuali sia da una che dall’altra, ve le racconto entrambe.

Pare infatti che questo fastidioso avversario riesca a far di noi ciò che vuole quando proviamo una carenza d’affetto.

salute.bio

Può ovviamente trattarsi di una carenza d’affetto impercettibile, soprattutto per noi adulti, ma molto significativa invece per un bambino appena nato e che vede la vita “a modo suo”. Anche solo il fatto di non riuscire come meglio vorrebbe nella poppata potrebbe essere per lui: mancanza d’affetto.

alfemminile.com

Il sopportare la fame, il non poter rimanere attaccato al seno quanto vuole, il latte che non si rivela di suo gradimento, poppate poco tranquille… (tutte cose che, all’interno del ventre materno ovviamente non esistevano), i motivi possono essere mille e, come ripeto, non percepibili da noi che stiamo cercando di fare tutto per il meglio.

Addirittura quando il Mughetto colpisce in età più avanzata, vale a dire in bambini più grandicelli, può essere una vera e propria esigenza di baci.

youmedia.fanpage.it

Vi torna? Vi racconto la mia esperienza personale.

Sono una madre abbastanza “appiccicosa”, fisicamente, nei confronti dei miei figli ma, in questo particolare argomento mi riferisco al maschietto in quanto è biologicamente mio, mentre la femminuccia non l’ho partorita ne’ allattata al seno. Lui è stato sbaciucchiato praticamente da quando è venuto al mondo, e ancora oggi lo è, nonostante a volte mi spedisca via soprattutto quando, ora ragazzo, è davanti ai suoi amici (quanto mi diverto!).

Il Mughetto in età scolare, infatti, non lo ha mai colpito ma si è impossessato di lui invece quando aveva pochi giorni di vita. In effetti io, oltre ad aver avuto una specie di crisi post-partum anche se lieve, in quanto il mio parto è stato un trauma (un giorno forse ve lo racconterò), non avevo latte. Quel poco che c’era faticava ad uscire e, una volta uscito, non era sostanzioso per niente. Mio figlio ha passato i suoi primi giorni su questo pianeta piangendo in continuazione: aveva fame. Abbiamo dovuto subito quindi fare l’aggiunta di latte artificiale.

Il cibo è un grande sostituto dell’affetto e questo lo si può vedere anche nelle persone adulte. La mia personale esperienza insomma si addice a quello che la psicosomatica afferma e, nonostante tutte le altre motivazioni fisiche o esterne, penso che sapere queste nozioni possa essere un aiuto in più.

piattaformainfanzia.org

La mancanza d’affetto può emergere attraverso tanti sintomi, non a tutti viene il Mughetto, ma questa è sicuramente tra le infiammazioni più comuni.

L’affetto è il sale della nostra vita, la linfa vitale che non può mancare e, la sua assenza, anche se non voluta, può provocare disagi persino fisici. – Una mancanza d’affetto, che si protrae per anni, può creare davvero grossi danni -, fa anche rima! Naturalmente non siamo mai stati educati a pensarla anche a questo modo perciò possiamo non rendercene conto, o credere che al massimo questo può formare disguidi solo psicologici. Non è così, come spesso vi ho spiegato, le emozioni si concretizzano divenendo anche fisiche. La cosa importante è che, osservando questo lato della situazione, si può andare alla sorgente, al contrario di quello che fa solitamente la Medicina Tradizionale che invece cura alla fonte. Ancor grazie per carità! Ci ha regalato rimedi di infinita grandezza ma purtroppo non sempre riesce a prevenire o comunque ad evitare che il disturbo si rifaccia vivo. Per questo di ogni Medicina o Filosofia bisogna saper cogliere il giusto settore. Modificando il pensiero che crea tale inconveniente, partendo quindi a monte, possiamo evitare che esso torni, capendone l’avviso e rispondendo adeguatamente. Come dice Claudia Rainville, esperta di Metamedicina, termine che significa “al di là della medicina”, ogni sintomo è un messaggio.

Prosit!

photo alfemminile.com – greenstyle.it – medicinanaturale.pro – piattaformainfanzia.org – salute.bio – youmedia.fanpage.it

Quel che ci riserva questa Benedetta Primavera

La Primavera è una delle quattro stagioni dell’anno e la riconoscono prevalentemente le popolazioni che vivono nelle zone temperate.

cecrisiecrisi.blogspot.it

Vivere la Primavera significa notare un cambiamento climatico rispetto alla stagione precedente, significa notare il rinascere della Natura attorno, dopo il riposo invernale, e percepire anche in noi stessi dei rinnovamenti che spesso sottovalutiamo o, peggio ancora, definiamo come disturbi e malesseri.

In realtà li accusiamo proprio così perché non ci sentiamo nel pieno delle nostre forze. Dovremmo però ragionare su una questione molto semplice: quando un neonato nasce ed esce dal ventre materno per affrontare il nuovo mondo, questa sua nuova vita, si sente alla grande e meravigliosamente bene? Direi proprio di no. E’ impaurito, infreddolito, i polmoni iniziano a bruciargli, gli occhi gli fanno male. Sente una nuova aria, una nuova atmosfera intorno a lui. Sente anche il vuoto intorno a lui. Non ci sono più le pareti materne che per nove mesi lo hanno accolto e avvolto. E’ tutto strano.

Noi, ormai adulti, di certo non sentiamo più queste sensazioni ma qualcosa di più leggero e affine si.

Perché la Primavera, è per tutti una specie di Rinascita.

formazionespirituale.org

Per quello che riguarda l’Astronomia e il nostro Calendario (nom. Giuliano), la Primavera inizia il 21 di Marzo con l’Equinozio di Primavera e finisce il 21 Giugno, giorno del Solstizio d’Estate per lasciare il posto appunto alla calda stagione. In realtà, per gli effetti che la Primavera, può regalarci o farci subire, non ci sono date così precise ma, più o meno, possiamo tenerne conto.

Tenerne conto perché? Perché come ho detto, ci stiamo preparando a rinascere e abbiamo la possibilità di farlo al meglio.

lorecalle.it

Bisogna innanzi tutto sapere che proprio il mese di Marzo, prende il nome dal Dio Marte (Mars), o Ares per i Greci, e viene riconosciuto come il mese del Pianeta Marte (Martius).

Il Dio Marte, Dio delle guerre e delle battaglie, di… tempi incerti alla ricerca della sicurezza più vera.

Horses Pulling Chariot In Sky

Può accadere tutto questo anche negli animi, può accadere quindi in noi. E’ una ricostruzione naturale e non solo un “cambio di stagione”.

Il Dio Marte, conosciuto anche come vittorioso modello di conquista attraverso duelli cruenti e uccisioni (e da lì la rinascita per alcune filosofie) era anche, per la mitologia Romana, il Dio della fertilità. Se pensiamo a Marzo pensiamo alla pioggia, pensiamo a ciò che è il liquido seminale per la Terra.

forwallpaper.it

Persino il simbolico spargimento di sangue di Ares lo era e, non a caso, in alcune culture, il sangue veniva versato al suolo affinchè, attraverso esso, Madre Terra venisse fecondata. E dalla fecondazione si sa, qualcosa nasce.

Tutto avviene attraverso processi che possono impiegare tempo e apparire anche poco simpatici (soprattutto per quello che riguarda il nostro organismo all’interno del quale qualcosa sta nascendo, si sta modificando).

coachdeccellenza.com

Per una pianta, far sbocciare fiori, che noi vediamo come bellissime opere d’arte naturali, è in realtà una gran fatica che eviterebbe volentieri ma, se lo facesse, non avverrebbe la riproduzione. Non ci sarebbero più piante. Questo è il senso.

Ciò che intendo dire è che, quello che percepiamo come sintomo negativo e di malessere non dovrebbe permetterci solo ed esclusivamente lamentele ma anche riflessioni. Cosa stiamo producendo? Cosa in realtà stiamo sviluppando o cosa stiamo “aggiustando”? Eventuali emozioni negative che abbiamo potuto provare durante il pre-Primavera, probabilmente adesso stanno andando via. Ma come vi ho già detto, un’emozione diventa fisica e reale nel nostro organismo solo dopo esser stata elaborata. Perciò percepibile fisicamente dopo averla vissuta. Oppure ancora, si scoprirà in futuro, ne stiamo “partorendo” delle nuove.

E’ inoltre importante sapere che, in questo particolare periodo, regna sovrana la sensibilità. Tutto è più sensibile non solo noi: l’atmosfera, l’emozione, il Pianeta, la forza universale. Saremo più sensibili anche verso gli eventuali benefici (di alimenti, di pensieri, di attività,…) che, se utilizzati al meglio, riusciranno a giovare il doppio. Noi saremo più sensibili verso le loro virtù e loro più potenti verso di noi.

Se abbiamo passato un periodo un po’ brutto ad esempio, concentriamoci sulla nostra ricostruzione. Meditiamo, ragioniamo, pensiamo, sforziamoci di sorridere anche se non dovrebbe essere uno sforzo! Ma svuotiamo però anche la mente da tutto quello che non ci serve. “Pulizie di Primavera” avete presente?

leitv.it

Prendiamone atto ma soprattutto vogliamolo! E’ come se i nostri pensieri acquisissero potenza. Realizzassero con più facilità ciò che noi vorremmo. Per cui approfittiamone. Così dovrebbe essere vissuta la Primavera. State all’aria aperta, fatevi aiutare dalle forze della Natura. Toccatela la Natura, passateci del tempo assieme. Respirate la sua aria, nutritevi dei suoi prodotti così sani e così portentosi. Riequilibrate il vostro spirito e il vostro fisico.

Desiderate dimagrire o risanarvi? Sconfiggere quella preoccupazione? Allontanare quei pensieri negativi? Ottenere ciò che sognate? Questo è il periodo giusto. E io vi auguro di passarlo al meglio.

Prosit!

photo cecrisiecrisi.blogspot.it – coachdeccellenza.com – formazionespirituale.org – forwallpaper.it – leitv.it – lorecalle.it – studiotablinum.com